Centro Teatro Studi
Il Centro Teatro Studi, movimento di ricerca e formazione teatrale è una società di produzione teatrale, organizzata in forma di cooperativa.
Fondata nel 1989, da Franco Giorgio, con lo scopo di avvicinare i giovani a teatro, di formarli e avviare i più capaci a questa specifica professione.
Da allora ha prodotto oltre 40 spettacoli con la partecipazione sia di attori, scenografi, costumisti, musicisti. registi, professionisti, che di attori, scenografi, costumisti formatisi presso il CTS e divenuti, nel frattempo professionisti.
Fin dalla sua nascita il Centro teatro Studi ha mantenuto l’attitudine originaria, che è quella di portare sulla scena un teatro contemporaneo ma saldamente connesso ai gusti e alle esigenze del pubblico di oggi e agli eventi sociali e culturali che la comunità sta vivendo.
Il ricco curriculum del Centro Teatro Studi comincia nel 1990 con lo spettacolo “La fattoria degli animali”, tratto da George Orwell, drammatizzato da Franco Giorgio e diretto da Gianni Salvo.
La produzione teatrale del Centro Teatro Studi di quegli anni procede con la messinscena di autori internazionali importanti, tra cui Stanislav Stratiev (“Il Giubbotto”, 1992), Augusto Boal (“Evviva la rivoluzione”, 1993), Nikolaj Erdman (“Il suicida”, 1994), Gogol (“Il Naso”, 1995, che ha partecipato al prestigioso Festival Internazionale di teatro ad Almada / Lisbona in Portogallo), Karl Valentin (“Tingel Tangel”, 1998); e di autori italiani come Giacomo Leopardi (“Le operette morali”, 1991), Giovanni Verga (“La Lupa”, 1993), Luigi Pirandello (“Il treno ha fischiato” 1997), e altri ancora.
L'attività del nuovo secolo comincia con il drammaturgo Ghigo de Chiara (“Uomo in mare”, 2000) portato in scena dal Centro Teatro Studi nel 2000 per la regia di Franco Giorgio, e continua – con il solito occhio di riguardo per quello che è l'aspetto sociale e didattico della funzione del teatro – con Maricla Boggio (“Gardenia”, 2000; “Spax”, 2004), Anton Cechov (“Il canto del cigno – Proposta di matrimonio”, 2002), Eric-Emmanuel Schmitt (“Oscar e la dama in rosa”, 2006; “Variazioni Enigmatiche”, 2010 – 2014), Aldo Nicolaj (“Non era la quinta era la nona”, 2005; “Viva gli sposi”, 2011), Stefano Benni (“Tre Storie Tre”, 2008), Gesualdo Bufalino, Tomasi di Lampedusa, Ignazio Buttitta e altri autori siciliani (“Terra Mia”, 2012), e altri ancora.
Contemporaneamente, il Centro Teatro Studi ha sempre avuto voglia di parlare ai più piccoli, ai ragazzi. E negli anni ha portato in scena moltissimi spettacoli per bambini di tutte le fasce d'età, rivisitando autori fondamentali della storia della letteratura per ragazzi come Gianni Rodari (“Favole a rovescio”, 1994; “Gli affari del signor gatto”, 1998; “La storia di Clemente bambino trasparente” 2005; Le avventure di Giovannino Perdigiorno, 2006), Giorgio Strehler (“La storia della bambola abbandonata”, 2003), Luis Sepulveda (“La gabbianella fortunata”, liberamente tratto da “La storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”, 2007), Carlo Collodi (“Pinocchio”, 2014), e altri ancora.
Inoltre, vanno ricordate tre importanti esperienze di teatro integrato, realizzate con la collaborazione dell'ANFFAS di Ragusa, associazione che si occupa di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale. Sempre per la regia di Franco Giorgio, il Centro Teatro Studi ha portato in scena “La famosa invasione degli orsi in Sicilia”, di Dino Buzzati, 2000, “Leggenda d'amore” di Mario Roberto Cimnaghi, 2002 (che è stato in turné in piazze importanti come Roma e Milano, e ha suscitato la curiosità e l'interesse di emittenti televisive nazionali come Canale 5), e “Cenerentola”, 2005.