CLEMENTE, BAMBINO TRASPARENTE

“LA STORIA DI CLEMENTE, BAMBINO TRASPARENTE”
di Franco Giorgio
liberamente tratto da un racconto di Gianni Rodari

Clemente, il protagonista della storia, è un bambino come tanti, un po’ goffo e impacciato, che pensa di essere ingombrante e non totalmente accettato dall’ambiente familiare e scolastico, e  che forse si sente un po’ solo. A questa situazione si sottrae con una piccola vendetta della fantasia: diventerà  un ”bambino trasparente”, cioè invisibile, e abiterà in uno spazio tutto suo dal quale può assistere alle ricerche frenetiche di genitori e fratelli. Alla fine Clemente rientra in possesso della sua dimensione corporea e riprende il suo posto in famiglia; ma questo è  solo uno dei finali possibili di questa storia ”aperta”: ai bambini si chiede infatti di inventare e di rappresentare altre soluzioni, altri finali.

“La storia di Clemente, bambino trasparente”, infatti, costruito fra il teatro di narrazione e un gioco interattivo, si muove fra lo spettacolo teatrale vero e proprio e il laboratorio teatrale. Durante la rappresentazione i bambini verranno chiamati ad intervenire personalmente sia per dare voce e corpo ai vari personaggi della storia sia per indicarne possibili sviluppi.

I giochi teatrali proposti dalla storia si pongono in bilico tra realtà e finzione, sul crinale di una ”teatralità quotidiana” che è il grado zero di ogni attività di rappresentazione. Fin dall’inizio, si istituisce un rapporto tra Clemente e la storia personale di ogni bambino. Capita a quasi tutti i bambini – in certi momenti del loro processo di crescita - di sentirsi un po’ soli, a disagio con il loro corpo, e di sognare uno spazio tutto per sé, a misura del proprio desiderio; e tutti forse fantasticano di diventare invisibili, per accentrare finalmente sulla propria persona l’attenzione e l’interesse dei familiari. Cosi la storia di Clemente diventa una piccola parabola della storia di ogni bambino che, raccontandosi attraverso il gioco teatrale, darà voce e forma alla propria esperienza, e ne acquisterà consapevolezza.