LE STORIE DI FATA FANTASIA CHE BALLA CANTA E COSI' SIA
Spettacolo e progetto patrocinato dall’UNICEF
Uno spettacolo interattivo di narrazione che coinvolge i bambini sia come spettatori che come narratori-protagonisti, giocando al “gioco del teatro”. Fata Fantasia, accompagnata dalla sua collega Ataf Aisatnaf, va in giro a raccontare delle fantastiche storie ai bambini del suo paese; non per un fantasticare fine a sé stesso, ma per immaginare a progettare il proprio futuro. “Non perché tutti siano artisti”, come ci ricorda Gianni Rodari, “ma perché nessuno sia schiavo”.
Fiabe, fiabe, fiabe e poi ancora favole, racconti, invenzioni, voli con la fantasia, creazioni immaginarie di altri mondi e altre galassie. Tutto chiuso nella mente e negli occhi dei nostri ragazzi. E tutto ciò non per un fantasticare fine a sé stesso, ma per immaginare a progettare il proprio futuro.
Si, perché parlare di fiabe equivale a parlare del futuro, quello dei nostri figli, di questi bambini che senza i racconti di Biancaneve o Cenerentola parlano più tardi e parlano in modo molto più povero. Dobbiamo, invece dare ricchezza. Anche stimolando i nostri bambini a inventare storie piene di fantasia, in grado di educarli anche alla vita.
“Che cos'è un quore scritto con la q se non un cuore malato! Infatti ha tanto bisogno di vitamina C”, dice Gianni Rodari.
“Le storie di Fata Fantasia che canta, balla e così sia”, uno spettacolo interattivo di narrazione che coinvolge i ragazzi sia come spettatori che come narratori-protagonisti, giocando al “gioco del teatro”.
Fata Fantasia, accompagnata da una sua collega, Ataf Aisatnaf (Fata Fantasia letto al contrario) è un personaggio che va in giro a raccontare delle fantastiche storie ai bambini del suo paese: parla del desiderio di viaggiare, della necessità di conoscere persone e luoghi diversi da quelli abitualmente frequentati, di essere pronti ad accettare la diversità e la cultura degli altri, di cooperare con gli altri per la costruzione di un futuro migliore.
Ma a Fata Fantasia e ad Ataf Aisatnaf piace anche cantare e far divertire i bambini, così oltre a raccontare storie, invita i bambini a cantare e divertirsi insieme a lei, a inventare storie, a fantasticare di straordinarie avventure, meravigliosi incantesimi, audaci imprese …
“Non perché tutti siano artisti”, ci ricorda ancora Gianni Rodari, “ma perché nessuno sia schiavo”.
Fascia di età: 5 – 11 anni.
Rilevanza sul piano culturale ed artistico:
Lo spettacolo “Le storie di Fata Fantasia che canta, ballai e così sia” è un modo abbastanza efficace per produrre diversi effetti:
1 - portare i ragazzi a teatro e creare il pubblico di domani con spettacoli significativi e coinvolgenti;
2 - far trascorrere circa due ore di sano divertimento ai ragazzi;
3 - stimolarli a inventare, raccontare delle fiabe;
4 - stimolare i ragazzi a leggere e scrivere;
5 - creare empatia e rapporti umani.