Terra mia
La Sicilia vissuta e cantata da
Gesualdo Bufalino - Tomasi di Lampedusa – Luigi Pirandello – Giuseppe Fava – Leonardo Sciascia – Alexis de Toqueville - Ignazio Buttitta – Danilo Dolci – Federico de Roberto Nino Martoglio – Mimì Arezzo – Rosa Balistreri
Prendendo a prestito la voce dei grandi scrittori siciliani, da Bufalino a Tomasi di Lampedusa, da Pirandello a Buttitta, “Terra mia” offre lo spaccato di una Sicilia ricca di umanità, laboriosità e comicità: “una Sicilia mite, fino a sembrare stupida; una Sicilia furba, dedita alle più utilitarie pratiche della violenza e della frode; una Sicilia pigra; una frenetica; una che si estenua nell'angoscia della roba; una che recita la vita come un copione di Carnevale; una, infine, che si sporge da un crinale di vento in un'accesso di abbagliato delirio”.
Tante Sicilie, perché? “Perché la Sicilia”, ci dice Gesualdo Bufalino, “ha avuto la sorte di ritrovarsi a far da cerniera tra la grande cultura occidentale e le tentazioni del deserto e del sole, tra la ragione e la magia, le temperie del sentimento e le canicole della passione”.
Lo spettacolo ci aiuta a capire la Sicilia e dunque, per noi siciliani, significa “capire noi stessi; significa definire il dissidio fondamentale che ci travaglia; l'oscillazione fra claustrofobia e claustrofilia, fra odio e amor di clausura, secondo che ci tenti l'espatrio o ci lusinghi l'intimità di una tana, la seduzione di vivere la vita come un vizio solitario. L'insularità non è una segregazione solo geografica ma se ne porta dietro altre: della provincia, della famiglia, della stanza del proprio cuore. Da qui il nostro orgoglio, la diffidenza, il pudore; e il senso di essere diversi”.
Uno spettacolo molto intimo che, attraverso brani letterari e bellissime canzoni siciliane (di Rosa Balistreri, Ignazio Buttitta, ed altri), esplora un percorso che ci aiuterà a capire ancora di più chi siamo e da dove veniamo, oltre ad invitarci a cercare una soluzione agli annosi problemi che da sempre hanno gravato su questa nostra terra.
Unanimi e gratificanti i commenti critici allo spettacolo. Ne riportiamo alcuni.
“Spettacolo da non perdere. Struggente. Un viaggio nell'anima della Sicilia”.
“Una splendida performance. Testi e canti per scandagliare l'anima della Sicilia e, soprattutto, di noi siciliani..."Terra mia" di Franco Giorgio... “
“Uno spettacolo che ti resta nel cuore”.
“Un sorprendente tuffo nel cuore della nostra isola con "Terra mia". Da non perdere”.