GARDENIA
“Gardenia - sette giornate e un tramonto” è la storia di una dolcissima bambina - Gardenia, appunto - che vive la sua fanciullezza relegata all’interno di una bellissima casa, ma lontana e isolata dal realtà circostante.
La bambina, che vive con una nutrice che le racconta favole antiche, si crea un suo mondo fantastico fatto di elfi e di fate, di giochi e di fantasie. I primi contatti col mondo esterno li avrà quando andrà al catechismo; e lì comincerà a sentire di storie di violenze e di mafia. Si ritroverà, così, a conoscere, per episodi, che la realtà è ben diversa dal suo improbabile mondo e, pian piano, prima istintivamente, poi con sempre maggiore convinzione, si lascerà coinvolgere nella protesta popolare per l’uccisione di un giudice da parte di mano mafiosa, fino a decidere che da grande vorrà fare il magistrato. Gardenia, però, crescendo, scoprirà di far parte lei stessa di una famiglia mafiosa… La sua famiglia, che le consentiva di vivere nell’agio e nel lusso, è una tipica famiglia di boss nella quale potere e morte sono la regola…
Un discorso sulla mafia. Ma totalmente diverso da tanti altri per tono e circostanze drammaturgiche, dove il sogno da un lato restituisce pulizia ad una società trovatasi involontariamente coinvolta in tanti delitti e dall’altro avvia questa stessa società – se sostenuta dai necessari presidi sociali e statuali – a un riscatto.